ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

 
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Martedi,20 ottobre, ore 20.30 PDF Stampa E-mail

Proiezione dvd su

Gianni Berengo Gardin

 

42e0c8aa9eecf_big.jpgConsiderato da molti il più rappresentativo fra i fotografi italiani, da quasi cinquant’anni porta avanti, sempre coerente a sé stesso, un importante lavoro d’indagine sociale nella continua ricerca dell’obiettività della comunicazione e della qualità dell’immagine.

Gianni Berengo Gardin inizia a fotografare nel 1954 e da allora non ha mai smesso. Mezzo secolo di storia, vissuta e raccontata attraverso immagini-documento lontane dai riflettori e vicine alla gente comune.


Nato negli anni 40, predilige il bianco e nero, in parte per una questione generazionale, ma anche perché "il colore distrae il fotografo e chi guarda". E le immagini sono ciò che conta. Persone, oggetti, primi piani, monumenti storici. Immagini concrete, mai astratte, ma soprattutto, immagini reali, non ritoccate, come accade spesso oggi giorno.

I suoi primi reportage vengono pubblicati sulle principali testate italiane e straniere, da Epoca a Le Figaro, dal Time ad Harper’s. Annoverato tra i “32 World’s Top Photographers” ,riceve  nel 2008 anche il prestigioso Lucie Award, il premio fotografico più importante al mondo che nel 2003 fu di Henri Cartier Bresson.


A Berengo Gardin non piace esser chiamato artista. La sua vocazione e la sua umiltà sono più vicine a quelle di un cronista che racconta e dà voce alle storie della gente normale. Le sue opere trasmettono il grande impegno sociale e civile. Quello di Berengo Gardin è un talento straordinario senza pretese, come il suo suo sguardo, rispettoso e discreto. Delicato si avvicina alla realtà più cruda e in punta di piedi lascia tracce profonde, spesso indelebili.

 

 
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