martedi 13 aprile 2010, h.20.30 |
|
|
|
Mostra HungerFree Women Speak Out
Il gruppo locale di ActionAid a Catania
presenta la mostra fotografica “HungerFree Women Speak Out - Donne
del Sud del mondo per il diritto alla terra” che guarda alla lotta
alla fame con gli occhi delle donne.
Gli scatti fotografici
sono stati realizzati tra il 2008 e il 2009 in molti paesi del mondo
tra cui Gambia, India, Sierra Leone, Uganda, Haiti, Sudafrica,
Senegal e Nepal, dove più di 80.000 donne contadine si sono
mobilitate insieme ad ActionAid attraverso marce, eventi e
manifestazioni per rivendicare i loro diritti a possedere, ereditare
e coltivare la terra. Il progetto si chiama HungerFree Women, perché
sono proprio le donne la chiave per sconfiggere la fame nel
mondo.
Nel mondo una persona su sette soffre la fame e più
del 60% delle persone affamate sono donne e bambine. Un paradosso,
visto che sono le donne a produrre tra il 60% e l’80% del cibo nel
Paesi in via di sviluppo. Le donne possiedono meno del 2% della terra
disponibile nel mondo e sono le più penalizzate nell’accesso al
credito e ai servizi tecnici di supporto alle attività agricole. Con
l’aumento della popolazione, la crescente richiesta di terra per la
coltivazione dei biocarburanti e i cambiamenti climatici in atto, la
questione della distribuzione della terra diventa ancora più
cruciale.
Eppure l’emancipazione delle donne è il fattore
su cui meno si è scommesso nella risposta all'aumento del numero di
persone affamate e malnutrite. Nella definizione di programmi e
progetti di sviluppo rurale poco è stato fatto per garantire che la
voce delle donne venisse ascoltata e la loro esperienza
valorizzata
ActionAid chiede, dunque, ai Paesi donatori, al G8
e in particolare all’Italia di mettere i diritti delle contadine al
centro della risposta alla crisi alimentare: il diritto delle donne a
possedere ed ereditare la terra, l’accesso alla formazione e al
credito per attività agricole, assieme all’istruzione e alla
garanzia di una fonte di reddito devono costituire le priorità
dell’agenda politica di chi vuole combattere la fame a livello
globale.
|