..." nel lessico surrealista, il " magico-circostanziale " è un altro nome per il "caso". E' l' incontro fortuito tra due casualità indipendenti, una specie di concorso di circostanze che produce un corto circuito, una deflagrazione di senso o l' effetto di una rivelazione.Cartier-Bresson ripone una grande fiducia nel caso...(omissis)
Nel corso dei suoi andirivieni urbani, affidandosi alla sorte, ricerca deliberatamente associazioni di significato, analogie intuitive, effetti di montaggio tra un personaggio in primo piano e un' immagine sullo sfondo. E' un adepto della scoperta visiva. "
Bisogna essere sensibili, cercare di indovinare, essere intuitivi: rimettersi al caso oggettivo di cui parlava Breton" , scrive."
..e la macchina fotografica è uno strumento meraviglioso per cogliere quel " caso oggettivo"... HCB
E' così che mi piace immaginare il mio hobby, un continuo allenamento della mia personale predisposizione ad
accogliere il caso, un affinamento delle capacità percettive della realtà, l' acutizzarsi della capacità di prevedere e intuire, nonchè la conoscenza del mondo, porgendomi ad esso come tabula rasa , mantenendo però prontezza e reattività nell' imprimere appunti visivi con la macchina fotografica al collo.
Grazie HCB , è stato un piacere...