Bernard Plossu (1945)
Nato in Vietnam nel 1945, iniziò a fotografare nel deserto del Sahara all’età di 13 anni. Riconosciuto come uno dei più importanti fotografi francesi, visse anche negli Stati Uniti per parecchi anni.
Il suo curriculum vitae è veramente impressionante e sterminato.
Seppur non si può certo dire che l’intera produzione di
Bernard Plossu, possa essere riferibile all’estetica dell’errore, possiamo certamente asserire che una delle sue ricerche personali a questo aspetto si è certamente riferita, concentrando in essa diverse attività ed energie.
Probabilmente resosi presto conto del vantaggio di utilizzare strumenti
"poco affidabili", tecnologicamente non avanzati, meccanicamente discutibili, spesso di buon mercato e senza dubbio non professionali,
Bernard Plossu ricerca la
serendipity nei luoghi ed alle ore più
“giuste” per incorrere in errore. Ecco che macchine usa e getta, spesso modellini giocattolo, lo accompagnano tra il crepuscolo e la notte in condizioni di luce impossibili, spesso su veicoli in movimento, nell'intenzione di moltiplicare le possibilità d'errore ed amplificare le idonee condizioni al contorno per catturare effetti flou, velature ed aberrazioni. Errare dunque nel senso di erranza e vagabondare (come introdotto nelle prime pagine di questo forum). Cercare dunque incidenti trasformandoli in opportunità fotografiche.
“Non voglio più preserverai dagli errori delle mie dita, dagli errori dei miei occhi. Ora so che non si tratta affatto di trappole grossolane, ma di curiosi itinerari verso una meta che solo questi errori e nient’altro possono rivelarmi. A ogni errore dei sensi corrispondeno strani fiori della ragione”.