Temevo di divenire banale o di essere frainteso, ma avere l'onore di ottenere risposta niente poco di meno che da Pippo Pappalardo (sono ancora nuovo, ma credo di aver capito il cuore poetico dell'ACAF) mi rinfranca. In realtà, ormai sono stato scoperto, la domanda cela la necessitá, se non si vuol rispondere con semplici aforismi o frasi fatte, di mettere a nudo una parte del prorpio io. Principale motivo per cui non è facile rispondere. Pippo lo ha fatto da par suo, con quella vena di delicata malinconia che lo distingue, gettando uno sguardo al passato (sempre personale) e operando uno slancio verso il futuro.
Grazie a tutti quelli che hanno lasciato, o lo vorranno in futuro, un po' di se con una risposta a questa mia impertinente domanda.
|