ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

ciao,
Scusa ma leggo solo ora il tuo messaggio.
Questa estate sono stato a fare un corso di stampa Fine Art con uno dei piu' bravi stampatori in Italia ( stampa per Fulvio Roiter e Nino Migliori ) e cosi' anche io dopo un' estate di prove, smanettamenti e tanta carta ed inchiostri buttati sono riuscito ad ottenere degli ottimi risultati con inchiostri ai pigmenti di carbone su carte pregiate.
Ed effetivamente si è ritornati ad avere delle gradazioni di grigi davvero superiori alla camera oscura ( spettrofotometro ) con assenza di metamerismi o effetti bronzinc.
Il "mondo" della camera oscura rappresenta un approccio alla fotografia che definirei "materiale e magico" allo stesso tempo. "Materiale" perchè porta al contatto diretto con le materie prime e le loro sensazioni, "magico" perchè è un ambiente dove silenzio e semioscurità sembrano rivelare per incantesimo l'immagine latente.
Questo mix di sensazioni uniche resterà per sempre legato alla camera oscura, ne sono certo, ma il mondo della "camera chiara" -ovvero quello della stampa digitale ha raggiunto risultati straordinari .Non esiste piu' solo il comando "Print", ma, la stampa ink jet B/N ha pieno diritto di far parte di ciò che comunemente viene indicato come "Fine Art"
Ebbene, io sono convinto che la stampa ink jet in generale, e quella B/N in particolare, sia oggi sufficientemente matura per poter fornire ottimi risultati anche in ambito Fine Art. Esistono materiali eccellenti (stampanti, carte ed inchiostri) ed esistono anche gli strumenti per gestire il processo al meglio, così come il Fine Art richiede.
Spero di aver accontentato la tua curiosita' .
Aspetto commenti sul vostro punto di vista , ho bisogno, dopo tanti sforzi di sapere come la pensate.....