Era proprio questo quello che intendevo per sensazioni sviluppate dall'immagine...
ma vorrei andare anora un poco piu'in la'...
Francesco ha toccato il punto, la fragilita' e la sofferenza di un uomo difronte a qualcosa al male.
L'autore...
in questo caso l'autore grida! si ribella, non accetta passivamente tutto questo...
ha il coraggio di sbattere in faccia alla platea..."Guarda che questo e' anche colpa tua" e la tua inerzia,
il tuo girare le spalle "e' cosa che a me non importa"... che permette a qualcuno/qualcosa di provocare questo dolore,
non e' la natura mamma/crudele che con i siuo cicli diffonde gioia/felicita avvolte dolore/angoscia altre volte,
questo e' qualcosa di diverso.... si diverso, perche se ognuno facesse la sua parte, anche solo rifiutandosi di
accettare passivamente "il sistema" tutto questo dolore cadrebbe come un velo al vento...
Il Ladro d'immagine...
il terzo personaggio, il personaggio "subdolo" della commedia, lui grida...
"GENTE!!! guardate che l'autore dello scatto ha raggione" bisognerebbe (..) fare qualcosa... grida si.. ma sottovoce,
grida cosi' piano che non lo sente quasi nessuno... allora perche'farlo...semplice per poter dire un giorno..."io lo avevo detto"
io mi sono sempre opposto a tutto questo... io ho esortato a lottare...si ma in realta'non ha fatto assolutamente nulla..
non ha il coraggio di schierarsi ne da una parte ne dall'altra....
Purtroppo...credo che la maggiorparte delle persone in fine non siano altro che "ladri d'immagine".
Ciao
Grazie ragazzi
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