Grazie per la segnalazione,ne consiglierei la lettura. Interessante “esperimento”…da prendere a ridere ,perché ridere è importante, ma che deve farci riflettere,molto riflettere .Postare un immagine …
È diventata la più attuale ed utilizzata modalità per sottoporre alla visione i propri scatti .Di questo e del valore degli eventuali commenti bisogna ,un attimo ,meditare .
Fino a qualche anno addietro il modo di sottoporre alla visione di terzi una propria immagine era legata essenzialmente ad una scelta , l’invito rivolto al conoscente,di solito un amico ,un familiare, un esperto o comunque una persona con la quale si voleva condividere il contenuti della foto o sulla cui opinione si poneva particolare interesse .Il viaggio,la festa di compleanno,il reportage sulla sagra del paese o la foto concettuale, dai contenuti sociali o filosofici avevano destinatari diversi,come diversi erano i generi.
Postare una foto su di un sito è tutt’altra cosa. L’estrema eterogeneità dei destinatari ,visitatori del sito, ciascuno con la propria cultura ed i propri gusti possono creare dubbi e crisi d’identità ai meno ferrati.
Quale valore può avere un generico “mi piace” o una annotazione che afferisce esclusivamente alla composizione,alla tecnica,alla pdc, alla pp,alla pelatura dei bianchi ,tralasciando quasi del tutto il contenuto, evitando la ricerca delle motivazioni del perché e del cosa l’autore vuole comunicare e se questo non fosse del tutto chiaro chiederne esplicitamente conto.
Questo aiuterebbe a “crescere” sia l’autore del post che il frequentatore del sito.
E’ sempre opportuno ricordare che il “tutto” è opinabile .
|