Caro Alberto,
come sempre centri il punto con le tue piccole/grandi provocazioni.
Anche io mi ero imbattuto in quel sito tempo fa' e anche io mi ero posto delle domande. Ancora oggi continuo a pormene...
tante...
Il punto è che nel bene e nel male la fotografia si evolve e alcune immagini di qualche anno fa' risultano oggi, come dire,
datate, fuori moda, superate nel senso estetico dagli anni.
Il punto è che la "democratizzazione" della fotografia ha portato ad una fotografia di "massa" ed il gusto si è evoluto di conseguenza
in un "gusto della massa".
Il punto è che come la fotografia ha liberato la
pittura dall'esigenza di riprodurre il reale (con le evoluzioni che ne sono conseguite), così l'automazione ha liberato la fotografia
dall'esigenza di una competenza tecnica con tutto ciò che ne consegue: chiunque oggi può impugnare un apparecchio fotografico
e scattare una foto tecnicamente corretta, ne è derivato che chiunque è oggi in grado di fotografare, ma la cultura fotografica,
nel frattempo... si è persa!
Non mi sembra che questa "evoluzione" sia stata così proficua per la fotografia come lo è stata per la pittura!
In un'epoca in cui la perfezione tecnica è automatica, la ricerca si sposta oltre, forse verso i contenuti?
Non so! Non mi sembra.
Ma il punto è anche che non esiste "una" fotografia, ne esistono tante, una per ognuno di noi, ognuno ricerca in essa aspetti diversi.
Risultati diversi. Ognuno una sua funzione, una sua fruizione.
I punti, come vedi, sono tanti e molti altri ne sto tralasciando in questo discorso che diventa via via più complesso.
Il punto è forse che dovremmo prima aver chiaro "cosa" è realmente una fotografia... oggi,
ma questo forse ci porterebbe troppo lontano.
Ma, come sempre, questi spunti sono importanti innanzi tutto per capire noi stessi ... dove vogliamo andare, cosa vogliamo fare...
Emanuele
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