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Re:"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter (1 in linea) (1) Visitatore
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Discussione: Re:"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter
#9753
PipPap (Utente)
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Sesso: Maschio Ubicazione: catania Compleanno: 1952-11-11
"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter 7 Anni, 7 Mesi fa Karma: 9  
Fulvio Roiter, Venezia, Irene, ascoltare le emozioni, rappresentarle.


Negli appuntamenti trascorsi, abbiamo provato, insieme, a definire ciò che per noi fotografi è “cultura”; anche perché queste serate in giallo sono specificamente progettate, almeno nelle intenzioni, con uno scopo culturale. Invero lo sarebbero - e lo sono - tutte, ma queste pretendono di esserlo di più.

La prima definizione di cultura che abbiamo dato si rifaceva a una vecchia esperienza: “Ciò che rimane di tutto ciò che abbiamo dimenticato”.
La seconda si spingeva sull’etimo dell’espressione “cultura” e suonava come “quel che vogliamo coltivare, curare, perché ci riguarda”.
La terza, e la proponiamo stasera, tratterà di un altro aspetto di far cultura ovvero della “necessità di ascoltare”.
Proprio così, ASCOLTARE; che è più di udire, o di sentire: perché scavalca la ricezione fisica di un suono, la percezione di un segno, l’intuizione di un bisogno e si fa attenzione dell’altro, della sua immagine e delle immagini che sta creando.
Ascoltando Sergi, Licciardello, Licandro, Di Guardo, Canuti o il sottoscritto, con le loro lodevoli proposte e i loro suggerimenti, abbiamo sperimentato la sensazione di essere ascoltati?
L’ascolto, invero, ha bisogno del suo complemento che è la risposta.

E questa sera che dedichiamo a Fulvio Roiter, ricordandone la scomparsa, vuole essere, appunto, l’occasione per rispondere a tante domande che ho percepito nei passati incontri del martedì, ovvero il desiderio di conoscere i grandi della fotografia italiana, imparare da loro, verificando insieme, l’esperienza delle scelte tematiche, della crescita poetica; imparare un confronto su temi comuni; capire cos’è un libro fotografico, una sequenza, l’importanza storica di una immagine emblematica; penetrare nel mistero dell’immagine e trarne diletto.

La scorribanda della nostra Irene in quel di Venezia, mi aveva piacevolmente colpito perché a miei occhi si era rivelata l’applicata conferma di tante cose che appartengono alla sua sensibilità personale e di tante altre apprese nel nostro gruppo. Ma c’era qualcosa nella sua Venezia che balbettava a causa di tanto stupore, di tanta bellezza, di tanta magnificenza davanti ai suoi occhi come davanti al suo sentire; e chiedeva aiuto alla musica ed alla poesia. Probabilmente, e mi scuso con l’interessata per questa mia invadenza, le mancava semplicemente un confronto, un punto di riferimento.

E chi meglio di Roiter, del suo “Essere Venezia”, per confrontarci, stasera, con questo tema, ricorrente e amoroso, che puntualmente attrae il nostro sentimento durante i soggiorni in laguna?
Ma per capire Roiter bisogna capire cos’è la sua “venezianità”, il suo “essere fotografo”, la sua “disponibilità a penetrare il fotografico”, il suo senso del colore e della composizione, il suo narrare per immagini.
Il “mio Roiter” vuole proporre, allora, un modo di ascoltare il mondo, e quest’ascolto far diventare cultura.
Badate bene: sono immagini semplicissime, comunissime, stranote ed evidenti, mai complesse, mai complicate. Ma sono immagini sublimi, pensate da un fotografo colto perchè conosceva la materia che vedeva e si sorprendeva ancora di quanto lo strumento fotografico poteva fargli scoprire.
 
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Ultima Modifica: 2016/12/12 16:33 Da PipPap.
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#9754
Irene (Utente)
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Re:"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter 7 Anni, 7 Mesi fa Karma: 0  
Carissimo Pippo felice di leggerti, ricordo e rivivo ancora il mio lavoro su venezia, rido di me stessa, innanzitutto desideravo che sapessi che Francesco Alicandro e Mery Indelicato mi offrirono il loro aiuto come sempre...ma questa volta avevo risposto che era una sorpresa ...e ahimè lo fu'...😉...un lavoro di quattro giorni e tre notti non potevo rischiare che me lo bocciassero non ci stava tempo per rifare tutto d'accapo e non l'avrei rifatto con l'ho stesso entusiasmo e nel bene o meno bene desideravo condividerlo perché farina del mio sacco e senza farina sappiamo che non si fa il pane...anche se a me è venuta una pagnotta azima e deformata...
Il mio desiderio e farmi conoscere perché considero l'Acaf la mia famiglia il messaggio è arrivato solo a pochi ma son quei pochi che mi conoscono come veramente sono....
Cosimo e tu Pippo vi siete chiesti il "PERCHE" e non il "COME" siete andati oltre la parte visiva avete ascoltato la mia anima...confesso che il questo momento sono molto emozionata ..scrivo...scrivo...l'indice del mio dito brucia scrivendo....le lacrime mi accarezzano il viso ...confessando forse la metà di ciò che vorrei esprimere...ma non riguardero' il mio scritto sgrammaticato per fare bella figura.. eppure se tu fossi a piedi nudi e io avessi solo un paio di scarpe bucate le donerei a te e restando io a piedi nudi....io sono così. ...
Immensamente onorata della tua attenzione per riproporre Venezia tramite Fulvio Roter affinché io ne prenda insegnamento. ...
Le emozioni saranno simili quindi fin da ora mi sento legata a lui...ma la tecnica ...l'esperienza ...la bravura ...e la grandiosità di questo personaggio sono sicura di trarne tanto beneficio...
Pippo colgo l'occasione di ringraziarti immensamente per il lavoro e la passione che elargisci nella mia vita...I tuoi consigli...I tuoi insegnamenti di cio' che era....di cio'che e'....e di cio' che sarà in poesia e in fotografia e altro....per me sono preziosi....
Abbracciando sempre con affetto e ringraziamento non vedo l'ora che sia domani....
 
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#9755
Irene (Utente)
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Re:"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter 7 Anni, 7 Mesi fa Karma: 0  
La serata di ieri sera si è tinta di tanti colori...se posso paragonare a quali ........penso intensamente all'arcobaleno ...splendente ...magico...piacevole...immenso ........non è mancato l'umorismo che il nostro grande Pippo ci ha elargito....tra cultura e insegnamento. ...
Personalmente ho imparato tanto...Pippo e entrato nei particolari parlando del famoso Roiter amico amabile suo non scludendo un pizzico di vita privata che ha reso la serata un po stuzzicante...
A fine serata io non ho fatto nessuna domanda ....perché tutto era chiaro in me...Pippo hai risposto a tutte le mie perplessità .....ai miei dubbi...ai miei perché mentre spiegava......Pippo sei partito come fa un trenino ed io ero su con te ...ti sei fermato ad ogni stazione ed a ogni fermata ci stava l'immenso. ..potevo sentire l'odore del mare...l'odore della laguna....sentire il silenzio e a volte la complicità che avvolge questa fantastica città .....Venezia...dando molto del tuo sentire e del tuo vedere grazie perché mi hai permesso di ascoltare....
Desidero ringraziarti per tutto ciò che mi dai...Onorata di averti conosciuto....grazieeeee Pippo...
 
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#9757
Roberto (Utente)
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Re:"Essere Venezia" tra Irene e Fulvio Roiter 7 Anni, 7 Mesi fa Karma: 0  
Fulvio Roiter, famoso per aver ritratto, come nessun altro, la sua città, Venezia. Caro Pippo Pappalardo, ce lo hai raccontato e fatto vivere come se ognuno di noi presente in quella sala ieri sera, fosse amico intimo di questo artista.
Roiter, maestro del reportage di viaggio dalla laguna, alla Sicilia passando per l’Umbria di San Francesco.
Si considerava «geneticamente programmato per fare il fotografo», la sorte lo volle far vivere in una città geneticamente programmata per essere fotografata.
Ieri sera ho capito che le cose del mondo diventano fotografia quando incontrano la sua cultura, ciò che abbiamo visto, ciò che abbiamo letto, ciò che abbiamo ascoltato.
Sì, è proprio così. Ognuno di noi interpreta la realtà attraverso la propria cultura che è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto.
Quando si fotografa si sceglie una porzione di mondo che già ci appartiene e che viene letta attraverso il filtro di ciò che ognuno di noi è.
In altre parole si può dire che scattiamo una fotografia quando incontriamo e riconosciamo noi stessi.
Grazie Pippo Pappalardo.
 
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