ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Dieci minuti che sono serviti per cercare un incoraggiamento, per provare l’ebbrezza della prima volta, per informare delle immagini che abbiamo conservato da qualche parte, per verificare se una certa idea possa, come dire, impattare in un futuro prossimo.
E così Vito ci ha portato nella sua visione irlandese con tagli e impostazioni visive assai tradizionali, con colori saturi e ben calcolati in esposizione e una sequenza articolata in due frammenti: il primo sviluppato in un interno carico di particolari ben sottolineati, il secondo affidato alle scogliere e al mare che è pur sempre l’oceano Atlantico, come ben ci ha ricordato. La figura umana, col suo carico di psicologia e di protagonismo, avrebbe meglio valorizzato questa pregevole testimonianza di viaggio.
Roberto, siciliano e catanese, ha puntato l’obiettivo su Palermo; in particolar modo ha rivolto lo sguardo sugli aspetti che sembrano contrastare l’eleganza del liberty e del fascino arabo-normannoa; e allora l’obiettivo si è fatto naso che odora profumi e odori di cibo, quello da strada, quello della tradizione, quello dei colori e del buon appetito. In tanta festa una coppia (belle le gambe di lei) sorride al fotografo,, E sorridiamo anche noi.
Angelo ha rigorosamente selezionato dal suo reportage sulle montagne intorno a Samarcanda e dintorni, lungo la rotta di Marco Polo, alcune immagini che avrebbero provocato le ire di qualche animalista ma non le nostre che, quanto meno, abbiamo apprezzato la qualità della scelta anche se in debito con tanto National Geographic.
Giovanna ha inseguito la poesia dentro i meandri di un programma di Photoshop, costruendo un dialogo tra la sua passione per le erbe spontanee e la disponibilità del programma a modificare i colori e l’intensità della luminescenza di quanto fotografato, ha fatto venir fuori una sequenza giustificata sia dalla curiosità per le risorse del programma, sia una risposta al suo bisogno di poesia.
Poesia che ha inseguito anche la nostra Irene, lungo i calli, i campielli e i canali di Venezia. Poesia che ha trovato dentro le cornici moresche e tra le sagome delle gondole, ma che ha perso, poi, nelle ripetizioni di certi tagli. Ha provato a recuperarla nei colori di Burano, specialmente quando parlavano di una domesticità chiaramente individuata, perdendola nuovamente quando si disperdeva in sequenze tipo arcobaleno o coperte trapuntate.
La quantità d’immagini, la varietà delle medesime, favoriva il lavoro di Alberto, “le stagioni dei Nebrodi” al quale non avrebbe guastato una spiccata e decisa presenza umana (limitata ai compagni di avventura ripresi di spalle e lontani) né una minore insistenza sul gioco dei riflessi e sull’uso della “quinta”.
Il mio, infine, è stato un fervorino a collaborare nel mettere in moto questo sito che attende solo la collaborazione di coloro che lo leggono. I soci, lo dico con tristezza, latitano in tal senso.
Ma io attendo risposta.

Martedì sera, sono stato parte attiva insieme ad altri sei coraggiosi e valorosi Soci Acaf alla serata dedicata ai "TEN MINUTES ACAF" .
Dieci minuti servitimi, come dice il mio caro amico Pippo Pappalardo, a provare l'ebbrezza della prima volta, verificare nel contempo l'impatto della mia idea nel pubblico formato da persone fotograficamente acculturate.
La fotografia per me rappresenta un hobby, che pratico da circa un anno e mezzo, e, più lo pratico e più credo che si possa equiparare ad una medicina, utilizzata per curare una malattia cronica. Infatti, una volta provata non ne potrai più fare a meno.
La mia sfida, è quella di riuscire in modo eccellente a poter descrivere, raccontare, magari minuziosamente, facendone proprio sentire i profumi ed odori, i contrasti, le tradizioni ed i colori di una storia (bella o brutta che sia), con un'immagine bidimensionale, che apparentemente congela un istante, in modo statico, immobile, finito .....
I Dieci minuti di martedì scorso, se confrontati con un'intera vita, non sono altro che un istante, proprio come uno scatto che racconta una bellissima storia, fatta anche di importantissimi suggerimenti, precisazioni e critiche costruttive, esternate da personaggi di una certa cultura ed esperienza fotografica come Cosimo, Pippo Pappalardo, Sergi, Salvo ed altri.

Ciao caro amico Pippo Pappalardo ....grazie e Onorata del tuo commento.
Il mio video , ancora sorrido di me stessa , ma allo stesso tempo soddisfatta del mio lavoro nonostante le critiche sulla qualità e le ripetizioni delle foto ...dove condivido appieno con te....
Soddisfatta perché l'ho creato io...lavoro di quattro giorni e cinque notti racchiusi in solo "10 minuti"...
Soddisfatta perché con tutti i presenti ho condiviso le mie emozioni e invitati ad entrare dentro di me oltre l'apparenza visiva nella mia anima facendo partecipe in uno spettacolo più grandioso delle foto stesse , perché l'anima parla una lingua diversa e mi sono accorta che è raro trovare qualcuno che la capisca ma felice che anche se pochi hanno capito la lingua dell'anima entrando sul mio luogo "sacro" , laddove tutto quello che conta si incide in modo indelebile, parole, gesti e pensieri sono fotografati per l'eternità.
In questo video ho presentato un po di me a voi e ne sono fiera e stato il mio primo video si è formato come per magia quasi da solo e lo ringraziato ..mi ha donato tanta felicità perché è arrivato a me come io lo desideravo...io sono così. ..
Da oggi però mi impegno ad imparere ogni insegnamento che mi viene donato per migliorare a montare un video e porre le foto migliori mettendo in pratica ogni vostro consiglio per la mia crescita cosicché possa donarVI e donarMI il di più! !!!
Un ringraziamento e un abbraccio va a Cosimo il mio grande amico che solo con uno sguardo già ci diciamo il tutto amico da più di 25 anni ..conosce la mia anima e quella sera non si è soffermato al superficiale ma al vero messaggio che ho desiderato donare ...così come lui anche qualcunaltro Acafino ...
Ringrazio Francesco Licandro che si è offerto di vedere il mio lavoro prima della presentazione perché sapeva in cuor suo che avrei combinato un pasticcio...ma è il mio pasticcio ed è stato gentilissimo e dolce con me per l'impegno che ho dedicato a questo lavoro gratificandomi....
Ringrazio Pippo Sergi...ooooo Giuseppe è stato uno spettacolo vederlo saltare in aria...mai visto più alto...vederlo animato alla visione del video ...percepire in lui le tante domande che gli affollavano la testa. Con splosione alla fine del video..è stato veramente un grande quando lo sentii commentare...mi sono tanto divertita e sono Pienamente d'accordo con lui condividendo ogni sua parola....
Ringrazio tutti gli acaf-ini presenti per la pazienza dimostrata e a fine serata essere circondata da loro come un fiume in movimento. .mi son sentita amata per tutti i loro perché è i loro consigli...
Quel martedì è stato un pomeriggio e una serata indimenticabile per me che resterà indelebile dentro l'anima e scolpita nel mio cuore..
Infine un grazie di cuore a te Pippo Pappalardo che sei diventato per me un caro e dolce amico conquistandomi in toto ..così dolce e delicato nei tuoi commenti spontanei e di questo martedì ricordo ogni tua parola e ne ho fatto desoro dentro al mio cuore...

Come si usa dire: "la prima volta non si scorda mai..." e aggiungo che tutto quello che ha portato alla sua preparazione neanche...
Così è stato per me, in occasione della partecipazione ai "TEN MINUTES" in quest'ultimo martedì ACAF.

Dopo il primo input di Mary Indelicato e il coinvolgimento ufficiale ricevuto da Francesco Licandro, il pensiero di dover mettere alla prova le mie immagini (frutto di un hobby che mi appassiona sempre di più) di fronte ad un pubblico di cultori e professionisti della fotografia, ha prodotto in me un misto di tensione e orgoglio.

Così ogni sera, cercando di seguire i dettami acquisiti all'ACAF, gli stimoli di Pippo Sergi e i consigli di Francesco Licandro, ho cominciato a lavorare con molto entusiasmo sull'A/V da presentare.

Devo ammettere che ricevendo le critiche e i consigli da parte del pubblico presente, e in particolare da Cosimo, Pippo Pappalardo e Pippo Sergi, sono uscito dalla serata di martedì molto carico nel voler migliorare la mia cultura fotografica, ancora piuttosto acerba.

Fia un giorno mi disse: sottoporre le proprie immagini al pubblico dell'ACAF è altamente formativo. Aveva totalmente ragione!

caro Vito, sono felice che le mie parole ti siano tornate in mente e che tu abbia capito che erano veritiere . Ho visto ieri il tuo secondo video dell'Irlanda e lo trovo molto buono, migliore di quello presentato ai "10 minuti", ottime foto...Restando in tema di consigli,ti consiglio di proporlo all'acaf in una prossima occasione . Continua così e buona luce

Grazie Fia per le tue belle parole e per il tuo incoraggiamento. Mi proporrò per un prossimo 10 minutes quando avrò fatto un nuovo "lavoro" fotografico