ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

 
  • Decrease font size
  • Default font size
  • Increase font size
ACAF Forum
Benvenuto/a, Ospite
Prego Accedi o Registrati.    Password dimenticata?
Ennesima grande LEZIONE! (1 in linea) (1) Visitatore
Vai a fine pagina Rispondi al messaggio Preferiti: 0
Discussione: Ennesima grande LEZIONE!
#6584
alb.o (Utente)
utente gold
Messaggi: 359
graphgraph
Utente non in linea Clicca qui per vedere il profilo di questo utente
Sesso: Maschio Ubicazione: Catania Compleanno: 1973-03-08
Ennesima grande LEZIONE! 12 Anni, 2 Mesi fa Karma: 2  
Emanuele, ti chiedo scusa se approfitto di questo spazio, ma per me oggi è un "day aftyer".
Lo so, dovevo prima parlarvi del Nepal…
Prometto che lo farò, ma ho bisogno di più tempo!
So già che Jordi Arrufat verrà tra un po’ ed anche lui parlerà del Nepal, quindi per non rovinarvi la sorpresa e per poter allargare il discorso anche su altri tem,i evitando ripetizioni, aspetterò che prima sia lui a raccontarvi qualcosina, alla sua maniera!
Oggi invece, volevo parlarvi della mia recentissima esperienza della Pasqua, in giro per la Sicilia.
Le mie tappe sono state diverse (Enna, Pietra Perzia, Barrafranca e Scicli) seguendo parte del workshop sulla Pasqua in Sicilia tenuto da Jordi, che ormai quasi tutti Voi conoscete. E’ stato per me importante ritrovare la sua compagnia (e quella dell’instancabile Eva Calì, sua valente collaboratrice, che fortunatamente spesso viene a trovarci in sede a Catania), oltre che conoscere nuovi amici, amiche questa volta per la verità, con le quali spero di condividere altre avventure, pensieri, dubbi fotografici, etc. Bello anche incontrare in giro per le varie feste parecchi di voi in giro a profittare di queste feste per qualche scatto.
Attenzione, ci tengo a precisare che non si tratta di ricercare nell’erba del vicino qualcosa di più bello ed interessante, ma solo di allargare i nostri orizzonti, conoscendo punti di vista diversi per poterli poi condividere, nell'ottica di una crescita comune. So perfettamente che all’interno del nostro gruppo, ci sono grandissimi conoscitori delle feste religiose in Sicilia, ottimi reportagisti e personaggi che adorano stare in prima fila (uno fra tutti basti citare Licio, o basta più semplicemente andare alla Vecchia Dogana per ammirare di cosa siete tutti capaci), ma solo dopo questo weekend con Jordi ho avuto modo di apprezzare ancor di più - ad esempio - il modo di fotografare dell’ottimo Licio, e vengo subito al motivo del mio scrivere.
Avevo bisogno di questo Workshop principalmente per avere un rapido ripasso di quanto imparato in Nepal, sia in termini di azione fotografica che in termini di teoria, tecnica, principi e modalità indispensabili per potersi muovere sul campo a ricercare il meglio dalle nostre capacità. Non basta essere i più bravi tecnicamente, non basta avere un grande intuito, non basta possedere l’ultimo ritrovato della tecnologia, non basta essere dotati di grande sensibilità artistica, bisogna anche sapersi muovere, precedere, prevedere, immaginare quello che verrà e cosa succederà; bisogna anche riconoscere la luce e saper diagolare con il sole, miagolare al vento ed alle nuvole… Tutte caratteristichei fondamentali di cui pian pianino apprendo l’esistenza, ma che per metterle in pratica ci vuole tanta pazienza, umiltà e “botte in testa” (ed Eva ne sa qualcosa…tutto bene fortunatamente).
Ovviamente però oltre al ripasso arriva qualcosa di nuovo…
La lezione più grande della due giorni pasquale mi è giunta in conclusione alla nostra permanenza a Scicli.
Robert Capa diceva più o meno: “se le tue fotografie non sono abbastanza belle, vuol dire che non sei abbastanza vicino”. Quante volte lo abbiamo sentito dire? Quante volte avete provato però a stare "abbastanza" vicino? E quell’ "abbastanza" che vuol dire? Se non si sta veramente vicino, e per vicino intendo "più vicino di tutti", possibilmente spalla a spalla di un fidato amico, determinate verità non si apprenderanno mai, determinate sensazioni non saliranno ami a galla!
Lo stare vicino, non vuol dire solo fare due o tre scatti da dentro la scena (e neanche farne 100 o 1000)… stare vicino vuol dire entrare in empatia con chi ci sta innanzi con ciò che succede, vuol dire diventare parte di quella determinata realtà, diventare parte dell’evento e parteciparlo con chi fianco a fianco è disposto a soffrire, a sudare, a spingere, a tirare, a sollevare, a trasportare a fraternizzare, a gioire, a mettere in comune unione quei momenti, quella fisicità, quel movimento, quello sfinimento fisico, mentale ed emotivo, coinvolgendo se stessi all’interno di quella precisa situazione.
Beh! Ci tenevo a parlarvene, ci tenevo a condividere queste emozioni, ci tenevo a condividere questa ennesima importante lezione fotografica (!?) regalatami dal Nostro amico comune… credo che la foto che allego possa spiegare molto meglio ciò di cui sto parlando… Le fotografie non si scattano solo con la macchina fotografica, ma credo di aver capito si scattino anche con l’anima, forse "le più oneste e vere, ma certamente le meno obbiettive" tra tutte!!! Basta poi raccoglierle tutte nel nostro album personale dei ricordi più intimi, che seppur non possa essere mostrato è certamente quello che più ci rende unici e veri!
Con ammirazione sincera!
A stasera …
Alberto
 
Riporta a un moderatore   Loggato Loggato  
 
Ultima Modifica: 2012/04/10 18:34 Da alb.o.
  Per scrivere in questo Forum è prima necessario registrarsi come utenti di questo sito.
Vai all'inizio pagina Rispondi al messaggio
Powered by FireBoardscarica gli ultimi messaggi sul tuo computer!

Social network

Segui l'ACAF

instagram.png fb-art.png twitter-logo.png
youtube-128.png