Suggerimenti in libertà e leggerezza
Da tempo attendevo che la "tematica" commissionata dai nostri contest si rivolgesse all'interno del nostro operato fotografico e guardasse al nostro medesimo strumento, al nostro modo di intenderlo e di fruirlo.
Ben venga, pertanto, la scelta di considerare il cd. "punto di vista".
Corriamo, quindi, ai vocabolari, ai dizionari. all'immancabile Wikipedia e troviamo i sinonimi, i contrari, le definizioni utili ma che possono apparire, a prima vista, astratte e teoriche. Ma, riflettendoci, ci hanno già aperto la strada, ci hanno consigliato, ci hanno liberato dagli equivoci (dagli equivoci ma non dagli errori, perché l'errare, come ci ha insegnato il nostro amico Alberto Castro, può essere provvidenziale, serendipitico)
Cosa suggerire allora?
Beh! Il punto di vista di chi, da dove, verso chi e verso dove.
Ho detto troppo? ho detto poco?
Ragioniamo: la realtà, invero, possiamo guardarla dall'altezza degli occhi di un bambino ma con il cuore di un adulto: possiamo guardarla con gli occhi di un pesce o di un'aquila ma con il pensiero di un uomo; e se invertiamo il tutto, i punti di vista non possono che aumentare.
E se puntiamo l'obiettivo sulle realtà poco note?
Qual è IL PUNTO DI VISTA di un netturbino, e quello di un bigliettaio, e quello di un attore sul palcoscenico? e quello di un fiore, o di un telefono?
Cosa vede il meccanico disteso sotto la nostra automobile? e la domestica che pulisce dietro il cassettone? e l'antennista? e voi, quando guardate dal balcone, dalla terrazza, dal buco della chiave, da dentro l'armadio?
Chiarito (?) il termine sotto il profilo soggettivo e sotto quello spaziale, proviamo ad affrontarlo in termini retorici.
Due persone si baciano: che tipo di bacio? e qual'è il mio punto di vista?
un signore sta mangiando: qual'è il mio punto di vista?
Curiosità, raffronto, discrezione, gelosia?
E poi possiamo inserire anche il fattore tempo: pensate al punto di vista che abbiamo avuto sui nostri costumi da bagno, sui nostri abiti. Ne abbiamo ancora?
E l'amico Cresci ci ricorda che cambiando il punto di vista le "cose cambiano di realtà". Ed il trompe d'oeil?
Sdraiato nudo sul letto provai un giorno a fotografarmi verso giù ma qualcosa, per colpa della mia epa, era scomparsa. E se fossi stato una donna?
Vi ricordate Marylin Monroe che diceva, in modo incantevole, di non vedere i suoi piedi quando faceva la doccia?
Mary carissima e carissimo Francesco L., siete stati, come dire, stimolanti ma ci avete inguaiato (e io che pensavo di aiutare e la tematica mi è scappata di mano)
Ed allora, torniamo alla semplicità d'approccio ed auguriamoci Buon lavoro e ricchi risultati.
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