Inizio la mia riflessione sulla proposta tematica del "Contest" suggerendo la lettura di questa immagine fotografica realizzata da Stefania Adami, Autrice dell'anno 2018 FIAF, ed utilizzata come copertina dell'ultimo numero della rivista FOTOIT.
La mia riflessione non intende interferire con la vostra libertà di rappresentazione ma raccomandarvi di cercare nelle vostre proposte visive la bontà e l'intelligenza piuttosto che un'oggettiva ma scontata bellezza.
Fin dal titolo, la nostra fotografa da un'impronta ironica (alla Martin Parr, per intenderci) alla rappresentazione: il titolo è, appunto, "barconi d'alto bordo".
Ma, a parte la facile ironia, apprezziamo in questa immagine - solo apparentemente semplice - l'intelligente scelta compositiva.
L'autrice raccoglie in prospettiva centrale e da un punto di vista decisamente più sollevato dal piano del ponte, una scena rituale di crociera.
L'impianto è decisamente, teatrale e, come in una scena organizzata, annota il colore sabbia strategicamente privilegiato per il piano di calpestio e per il colore delle sdraio; annota il richiamo del colore degli asciugamani simile a quello degli accessori delle cabine del litorale; ed ancora l'orribile cattivo gusto di quelle palme per giustificare un' illuminazione di cui al momento non si sente il bisogno: insomma il mare è invocato ma deve rimanere lontano, molto lontano, all'orizzonte!
La scena è affollata, ma ognuno è solo. Anche le coppie odorano, anzi sudano, di solitudine. In tanti provano ad affacciarsi come da una tribuna su una sottostante fossa di leoni o di serpenti, a guardarsi come in una arena.
I pochi bambini affollano l'eterno intramontabile onnipresente scivolo.
Ma cosa importa. Siamo svestiti come "mai" lo siamo stati, indifferenti alle nostre trippe, celluliti, smagliature e pinguetudini varie, tanto tra poco andremo a mangiare quel colorato cibo internazionale che non abbiamo voluto acquistare nel negozio sotto casa; e poi questo sole è così tanto diverso dal quello del nostro balcone.
Non ho niente contro le crociere ma la nostra fotografa ironizza davvero con sagacia quando realizza la rappresentazione di un ipermercato, di una sagra di paese, di una festa nella nostra piazza, trasponendo ill sogno della crociera.
E c'è anche una citazione colta: c'è un richiamo ad Alfred Stieglitz ed alla sua "terza classe", 1907. Cercatela, e ...... scusate se è poco.
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