Attenti a quello "story"
Indubbiamente un bel tema quello proposto in quest'ultimo "contest".
Mi corre l'obbligo, però, di suggerire qualche considerrazione (anche per non farla dopo, quando ormai è inefficace).
La considerazione è questa: alle illustrazioni del tema suggerite da Mary Indelicato io aggiungerei un po' di attenzione a quello "story" del titolo.
Infatti, in italiano, il titolo recita "Storia d'amore", dove, quindi, c'è un sentimento che come tale è vissuto, espresso, intuito nello spazio intorno a noi e nel tempo prima, adesso e dopo di noi.
Le canzoni, ad esempio, sono, formalmente, delle bellissime "
-story" poichè in tre minuti, tra note e parole, sanno racchiudere l'intensità e la moltepliicità del sentimento sempre collegandolo ad una persona ed a un evento: posso cantare infatti della mia gioia, come della mia gelosia, del tradimento come della scoperta del vero compagno della mia vita, ma lo faccio sempre con riferimento a qualcosa che accade e che, quindi, è fotografabile (e, poi, magari, quanto fotografato non sarà più così, perchè già è un'altra storia).
Altro esempio: le frasi dentro i Baci Perugina sono motti celebri ma assai spesso spersonalizzati: una fotografia "
-story" è, invece, quella storia d'amore di cui forse non conosciamo gli autori e la vicenda ma che abbiamo intravisto come unica e l'abbiamo colta con il nostro strumento.
Facciamo, ancora, un esempio: se una giovane coppia si bacia davanti all'obiettivo, io ne posso cantare l'imbarazzo, lil pudore, l'indiscrezione, la disinvoltura, la libertà, correlandomi ai loro abiti, all'ambiente, allo spazio ed al tempo attorno a loro; se la coppia è decisamente vecchia pensate che possa esprimere, egualmente, una storia d'amore? Certamente si.
Nell'ultimo contest è venuto fuori che" tra l'autunno e quell' autunno" ci sta tutta l'evidenza della nostra personale fotografia.
Così, penso, debba essere, anche per quello "story", anche perchè coinvolge tutti: noi dietro l'obiettivo, l'altro davanti a noi e, forse, anche la macchina; anzi, senza forse.
Perchè anche le statue si innamorano, ed anche i fiori, gli animali, i vestiti, le pagine di un quaderno, i segni sul cellulare, sulla sabbia ......
is in the air.
Scusate se mi intrigo, ma tanto Vi dovevo (ma, tra perenni innamorati - che poi significa "in amore" -, quel film non ricordava che non bisogna chiedere mai scusa? o rammento male?forse, non bisognava dire "mi dispiace"? Chiedo aiuto)
Buon lavoro.