Ora che il ciclone è passato, ci ridestiamo a contare i danni. Danni da fatica e da stress!
Sembra proprio che siano stati una furia i tre giorni trascorsi (ma anche i molti precedenti, passati ad organizzare e confezionare l'evento), in senso positivo, però.
A ripensarci oggi è stato molto bello il risultato che l'ACAF ha conseguito e che ricordo consegue immancabilmente ogni anno da circa un ventennio o anche più (i soci fondatori sapranno essere più precisi).
Sembra poco, ma in questo momento, in questa situazione politica, sociale e culturale è tantissimo.
Ricordo che un paio di anni fa', parlando con un rappresentante delle istituzioni (leggi politico), mi lamentavo del fatto che, nella nostra città, si verificano pochi, pochissimi eventi culturali. "Ma caro amico" mi fu risposto "una mostra costa decine di migliaia di euro o anche di più: il trasporto delle opere, l'assicurazione, il personale di sorveglianza per i luoghi addetti, la preparazione, l'ospitalità...". Ora mi viene in mente una vecchia barzelletta (se rido è per non piangere), poi magari ve la racconto e mi chiedo: ma quanti soldi ha questa ACAF?
La risposta è semplice: pochi, pochissimi, ma tanta buona volontà.
Salvo si pregia di non aver mai chiesto niente a nessuno e quindi di non dovere dire grazie a nessuno (fatti salvi i pochi salvifici sponsor), ma io mi chiedo è giusto che le istituzioni se la cavino così?
In queste giornate è stato offerto a studenti e appassionati la possibilità di un incontro confronto con un "Maestro della fotografia italiana" e un "Grande fotografo", non lo dico io, ma così sono intitolate le collane fotografiche in cui accanto a Mario Cresci compaiono i Cartier-Bresson, Salgado, De Blasi, Jodice, Klein, Fontana, Burri, Ghirri e via di questo passo. Lo dicono le pubblicazioni ed il curriculum del Professor Mario Cresci.
E' stato offerto, a titolo completamente gratuito, ai cittadini Catanesi, un intero pomeriggio di spettacolo di grande livello all'interno di una sala di prestigio, quale quella dello Sheraton (a carico dell'ACAF).
E' stata offerta una mostra delle opere del maestro Cresci, del noto fotografo e giornalista Alfio Garozzo e di vari soci, per una settimana, compreso trasporto, invito dell'ospite e tutto il resto, a titolo completamente gratuito.
C'è qualche conto che non mi torna... e soprattutto mi manca un meritato "Grazie".
Allora ringrazio io visto che non lo fa' nessun altro.
Ringrazio il presidente, il vicepresidente, i soci tutti ed in particolar modo coloro che si sono impegnati in prima persona per la riuscita della manifestazione.
Ringrazio ancora i prof.i Enzo Gabriele Leanza e Francesco Mento e l'avv. Pappalardo per la loro collaborazione fattiva e per l'apporto di professionalità, il fotografo Alfio Garozzo e, sopra tutti il prof. Mario Cresci, per aver messo a disposizione le loro opere per la mostra e per la simpatia e la cordialità con cui hanno saputo porsi dal punto di vista umano.
Infine porgo i miei complimenti ai vincitori del concorso "I Diritti dell'uomo" e ai premiati per la lettura portfolio portfolio.
Siamo autoreferenziali? Forse, ma non troppo, e poi l'autogratificazione è l'unico compenso che ci resta per tanto sforzo!
Unico appunto vorrei porre in tanta gloria (solo perchè si prenda lezione dagli errori e non occorrano invano), non aver saputo approfittare fino in fondo (nel senso buono) della disponibilità del prof. Cresci e l'aver anteposto la facile autogratificazione di una bonaria lettura delle proprie immagini, che avrebbe potuto essere posposta al momento della lettura dei potfolii, alla più proficua parola del prof. Cresci, che di fatto non ha potuto portare a termine l'interessantissimo discorso iniziato in mattinata, per mancanza di tempo. Errare umanum est...
PS non posso fare a meno di ringraziare ancora qualcuno: lo staff ACAF per l'occasione che mi ha offerto di mettermi alla prova, gli amici e gli studenti che si sono sottoposti gentilmente al mio giudizio; gli amici ed i compagni di viaggio e di fotografia che mi hanno permesso di conseguire i risultati fin qui ottenuti ed infine i numerosi intervenuti alla manifestazione decretandone il successo.
Emanuele
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