Apprendo dopo qualche giorno, e dalla televisione, la morte a ottantaquattro anni di Bob Krieger, un fotografo professionista, maestro del ritratto ed al quale tutti noi dobbiamo "il ritratto degli italiani".
Tutti ma proprio tutti si fecero fare il ritratto da questo fotografo tedesco allevato tra la nobiltà prussiana e quella italiana; di madre sicilianissima (era la nipote del pittore Cammarano) diventò strafamoso quando i nostri stilisti (valentino, Armani, Versace, Ferrè) si imposero in tutto il mondo.
Seguirono i ritratti dei potenti (Agnelli l'avvocato su tutti) degli attori, dei politici, degli assi dello sport.
Il suo stile, pulito, severo, mai ridondante, rispettoso del personaggio ma pur sempre capace di esprimere una soggettività mai omologabile era sempre riconoscibilissimo.
La storia della fotografia, e del ritratto in particolare. perde moltissimo.
I suoi libri sono editati da Leonardo International.
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