“Queste foto sono il mio personale omaggio a Maristaeli e a tutta la
Marina Militare. Ma sono anche l’omaggio dei “marinai” della base
elicotteri della Marina alla città che li ha accolti e ne ha fatto
parte di sé. Un omaggio a Catania, dunque. Uno sguardo dall’alto alle
sue bellezze naturali e architettoniche, da parte degli uomini e delle
donne che, volando, stendono sulla città le loro ali protettive”.
Questa è la sintesi della presentazione di un altro libro fotografico
del fotogiornalista siciliano ha voluto dedicare alla Base
elicotteristica della Marina Militare che ha sede a Catania di cui
l’autore stesso a fatto parte durante il servizio di leva.
“E’ stato così che ho avuto l'opportunità di vivere in prima persona
un mondo fatto di impegno, abnegazione, desiderio di aiutare gli altri
e spendersi per la società civile. Da tutto questo ne ho tratto una
fantastica esperienza formativa preziosa per la vita e per la
professione”.
Così che nasce l’idea di queste foto. Catania immortalata dall’alto.
Il Duomo, Castello Ursino, il monastero dei Benedettini, il Barocco. E
poi il mare turchese di Acitrezza e le vette candide e maestose
dell’Etna. Tutto da una prospettiva d’eccezione: gli elicotteri della
Base di Maristaeli. E Catania fa da sfondo alle attività di
addestramento, preparazione e soccorso degli elicotteristi, cui è
dedicata il secondo gruppo di foto del libro. Con una tiratura
limitata, solo 500 copie numerate, 37 spettacolari immagini a colori
arricchiscono il volume di 64 pagine edito da Le Nove Muse.
Il libro è presentato dal Capitano di Vascello Tommaso Perillo già
comandante di Maristaeli; dal critico fotografico Pippo Pappalardo e
si chiude con la postfazione del giornalista e scrittore Filippo Arriva.
FABRIZIO VILLA , fotografo e giornalista professionista, collabora
con i più importanti quotidiani e settimanali nazionali ed esteri. Le
sue foto e i suoi servizi sono pubblicati su: Panorama, Corriere della
Sera, Famiglia Cristiana, Sport Week, il Magazine del Corriere della
Sera, Gente, Oggi, Chi, il Venerdì di Repubblica Der Spiegel, per i
quali lavora su commissione degli stessi in Italia e all’estero.
Dal 1998 al 2003 ha fotografato per conto di delle più importanti
agenzie internazionali quale l’americana Associated Press e dal 2003
per la France Presse.
Nel 2004 l’UCSI (unione stampa cattolica italiana) a Verona, gli
assegna il primo premio per una foto pubblicata in prima pagina sul
Corriere della Sera sul dramma dell’immigrazione clandestina in Sicilia.
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