| "ZANZIBAR EYES" di Francesco Barbera |
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La novità arriva in un ordinario pranzo casalingo di inizio
dicembre..."per natale riceveremo un regalo diverso...la suocera ci
porta in viaggio tutti, adulti e bambini" -" E dove?" rispondo io...-
"sceglie tuo cognato" mi viene risposto... a be...a caval donato non si
guarda in bocca! Dopo qualche giorno arriva la notizia ufficiale: " si
va a Zanzibar ! " - "mmm dov è Zanzibar?" l ho sentito nominare ma non
mi ha mai attratto...sarà una classica isoletta turistica piena di
villaggi, residence e discoteche, come piacciono a mio cognato. Non
approfondì molto le mie ricerche sulla meta fino alla partenza, mi
limitai a vedere qualche foto turistica su google Earth... belle
spiagge, piscine, ombrelloni etc etc. Cosi al momento delle valigie
decisi di non caricarmi molto di attrezzatura fotografica, pensando che
avrei ceduto ai ritmi del relax balneare e partimmo nel caos degli
aeroporti natalizi bloccati dalla neve. Stanchi e assonnati sbarcammo in
un aeroporto fatiscente dove un rullo trasportatore dalle " sembianze
umane" , urlava in simil- italiano i nomi delle etichette dei bagagli
per trovare il legittimo possessore. Salimmo su un pullman anni 70 e
usciti dall' aeroporto mi si svelò per incanto la nuova verità, mi resi
subito conto del mio sbaglio; dopo gli iniziali improperi per non
essermi portato la full-frame e altre ottiche, capì che quel posto era
un vero paradiso per fotografi; passarono davanti al finestrino scene
di vita coloratissime e inimmaginabili e una moltitudine di gente tale
che ritenni subito insufficiente i 40 giga di schede di memoria che
avevo in borsa. Per farla breve , mi concessi solo un pomeriggio di
sonno ristoratore appena arrivato in villaggio, poi cominciai ad evadere
dal carcere dorato e a cercare quello che profondamente mi ha segnato e
che vorrei trasmettervi in questo lavoro. Al rientro a casa, redatto
il bilancio di esperienze fatte, la cosa che più è rimasta mia sono
gli sguardi che ho incrociato e gli occhi che mi hanno parlato...
"ZANZIBAR EYES "
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