La riunione dell'altra sera è stata una proficua occosione per rivedere e ridiscutere le scelte sulle foto del mese presentate nel corso del trascorso 2012 ed eleggere la foto dell'anno.
Mi corre senz'altro obbligo di eloggiare Francesco Barbera per aver voluto proporre e presentare una serata diversa e per certi versi coraggiosa, che obbligava i partecipanti al difficile esercizio della lettura e il nostro Pippo Pappalardo per il costruttivo supporto dato alla serata che era iniziata con qualche difficoltà.
Difficoltà di lettura, appunto. Nonostante gli approfondimenti effettuati nel corso del 2012 ed i continui stimoli mi accorgo infatti che l'esercizio della lettura critica dell'immagine risulta ancora difficile ai più. Non si tratta, ponete attenzione di dare un giudizio, che eventualmente viene dopo, ma di leggere l'immagine. Tornando a casa mi veniva in mente (chi come me ha un bimbo piccolo e ne ha seguito le prime tappe scolastiche può averne esperienza) l'analogia fra un bambino che inizia a leggere e coloro i quali, posti di fronte alla fotografia, vengono invitati alla lettura. Si inizia di solito con un incerto balbettio: "F+O, fo, T+O, to, fotoo, fotogrrr...". Come il bambino davanti alla prima parola difficile stenta nella lettura, così chi non è abbituto alla lettura dell'immagine fatica a mettere insieme i segni per trarne un senso compiuto, una lettura complessiva. Io stesso mi rendo conto che, nonostante qualche esercizio, ho ancora difficoltà di fronte all'immagine, soprattutto se tale lettura deve essere espressa di fronte ad un pubblico. Eppure l'esercizio aiuta. Se qualche tempo fa mi occorreva un lungo sforzo per spingermi oltre il banale "mi piace/non mi piace" oggi riesco ad articolare una qualche articolazione logica circa contenuto, forma e motivazione, anche in tempi non geologici. Eppure mi rendo conto che tanta strada ancora ho davanti. Certo non basta la semplice lettura, occorre anche approfondire la conoscenza culturale a tutto campo: storia, arte, autori, tecnica, ecc.
Come dicevo l'altra sera a Francesco un esercizio periodico in tal senso anche in sede non farebbe male ai soci, magari anche con l'estrazione di qualche "volontario" che a turno si ponga di fronte all'immagine e si eserciti in una pubblica lettura. Non sarebbe un esame gli amici potranno suggerire dal "banco" se occorre, ma è uno sforzo costruttivo necessario. Certo non bisogna tralasciare di svolgere qualche compito a casa... Ora mi raccomando, non disertate in massa la prossima occasione!
Nel frattempo la galleria è sempre li a disposizione per chi voglia esercitarsi.
Dimenticavo: la fotografia dell'anno 2012 è “Blood”di Simone Raeli. Complimenti! (Anche per la nutrita serie di foto del mese collezionata nel 2012!). Per la recenzione e la "lettura" vi rimando alle belle parole del post di Pippo Pappalardo.
Buona lettura a tutti.
Emanuele
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