ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Questa foto mi mette in crisi. Innanzi tutto per il formato, perché tutta quell'area scura sulla destra? Poi per il mosso, che è totale non lasciando alcun punto di appiglio al mio occhio, nessun punto fermo sul quale posarsi/riposarsi. Mi piace il fantasma di luce che avvolge il pattinatore guida separandolo nettamente dal pattinatore al traino (o in tentativo di sorpasso?). Una volta il tutto nitido era il mio solo modo di approcciarmi alla fotografia. L'attrazione per il mosso è solo un fatto recente. Però il mio istinto e la mia cultura fotografica mi dicono che deve esserci un punto nitido nell'immagine che la distingua da un mosso accidentale, o no? Apro un dibattito, anche perché se no dovrei rimangiarmi il commento postato qualche giorno fa alla foto di Ambra. Saluti, Emanuele.

lieto di aver suscitato dei dubbi... pur avendo anch'io qualche mosso con punto fisso (vedasi ultime su S.Agata) devo dirti che sempre più spesso cerco un mosso "tutto mosso" lo trovo, mi soddisfa e mi viene spesso declassato perchè senza punto fisso! Ero certo di sollevare discussione con questo scatto e quindi alla luce di un chiarimento o meno generale raccolgo il tuo invito alla discussione. Io credo che la ricerca del punto fisso sia un retaggio antico dal tempo dell'analogico. Mi spiego meglio, un buon mosso a punto fermo (vedi Salvo Canuti) è sempre uno scatto da 10 e lode, quindi che ben venga. Un tempo senza la possibilità di scattare a ripetizione era sinonimo di maestria, abilità ed esperienza... ed anche per i più esperti chissà quanti scatti da cestinare prima di beccare l'unico cercato... Oggi, con il digitale non vedo nessun discriminante, nessuno mai saprà se per catturare il punto fisso ho fatto 100 o 1000 scatti, ed allora l'abilità propria del fotografo dov'è? siamo certi che è garantita l'esperienza e la genuinità dello scatto? Siamo certo che non si tratti di un "vabbè alla fine è spuntato"!? Vorrei non essere frainteso, mi spiego meglio, assodato che oggi a differenza di ieri possiamo chiedere come esercitazione di portare 1 scatto mosso con punto fisso... oggi 95 macchina fotografica muniti su 100, dopo svariati tentativi sono cmq capaci di portarlo a casa, si tratta solo di aver pazienza scattare e controllare l'esito sul display fino al raggiungimento dell'obbiettivo... allora ritengo di poter asserire che almeno in teoria, la difficoltà tecnica intrinseca nell'analogico oggi non esiste più. Il punto fisso non garantisce più l'assenza del caso. Allora se cercato e se gradevole, perchè il mosso al 100 % ancora oggi nel 2011 dovrebbe essere discreditato? Per me se gradevole, è meritevole quanto il suo cugino di sangue blu!!!PS Grazie Emanuele per il commento, sullo spazio a dx è una scelta per amplificare il senso di corsa in una precisa direzione! ciao Alberto

Be' io credo che il problema non è se sia facile o difficile ottenere il punto fermo, ma se questo gratifichi o meno lo sguardo dello spettatore. A me il tutto mosso da' un senso di vertigine non del tutto gradevole che accetto solo se strettamente necessario per esprimere il concetto fotografico. Ma forse è un mio limite. Chiedevo per sapere quali sono gli attuali orientamenti della critica, fermo restando che ognuno deve seguire il suo percorso ed il suo cuore. Chi ha voglia di aggiungere qualcosa? Ciao (Sempre Io)

Bella discussione! Personalmente mi piace molto, io ci vedo dei pattinatori che corrono, e mi trasmettono il movimento. Se poi il viso è mosso o no, personalmente non mi crea disturbo. Il problema ci sarebbe nel momento in cui il mosso è tale da non far percepire cosa si è fotografato. Naturalmente parere da neofita!!

Grazie Emanuele e grazie Simone!