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FILE 186/4470 |
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minimal... essenziale! ...un pò troppo esasperata per i miei gusti! E' si forse un overture, ma non passa molto a chi legge! Si tratta certamente di un opinione personale, quindi per carità prendila pure come una voce su infinite altre possibilità , ma tenderei a chiedermi cosa voglio trasmettere a chi osserva una fotografia, al di là di ciò che pensi sia implicito nello scatto. E' importante ricordare che un "segno" va proposto ad una comprensione, chi non comprende difficilmente si sofferma e se non si sofferma, la foto sparisce diventa invisibile sotto tonnellate di immagini che ci circondano quotidianamente senza lascia alcuna traccia! Benvenuto in gallery, un saluto
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apprezzo la tua critica e sono contento già solo perchè ci sia, cmq in effetti questo scatto fa parte di un portfolio per cui nel contesto la lettura probabilmente stimolerà meglio la curiosità di chi la guarda...e comunque a me piace nella sua semplicità , nelle sue linee, nella sua "esasperazione" e nel suo essere "overture". piacere di chiaccherare con te alb.o
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Semplificazione e riduzione del linguaggio espressivo alle sue condizioni primarie, all'essenzialità .Un messaggio ottico_percettivo originale, un dialogo tra le forme la luce e lo spazio. L'oggetto fisico diventa elemento preponderante della rappresentazione. "OVERTURE" ad infinite possibilità . L'effetto estraniante tra l'oggetto e l'ambiente in cui è collocato rende difficoltosa la relazione soggettiva. Pochi elementi e un lessico essenziale sono variazioni del dialogo PS: Carissimo alb.o vorrei approfondire i lconcetto del "segno" proposto alla comprensione, mi sembra interessante. grazie e buon lavoro
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(...)
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ciò che vedo non è la realtà , ma un segno riportato da un intermediario (il fotografo per l'appunt). Io allora vedo e leggo (quando riesco a farlo) un segno ed attraverso quello immagino "facendo mia" e quindi interpretando a mia volta ciò che il fotografo mi propone. Il primo stadio quindi per chi legge, dovrebbe essere quello di capire il "cosa" è stato ripreso, magari e possibilmente individuando anche il "come" ed il "perchè". Attraverso il segno quindi come tu dici riesci a trovare una relazione soggettiva, se il segno però non è comprensibili (al singolo lettore, chiaramente) ecco che tutto il processo di lettura risulta difficile anche solo a partire, generando una naturale "resa" nell'intenzione stessa di voler comprendere... Il discorso è lungo ed articolato ed in sede lo approfondiamo con attenzione... Dovresti trovare qualcosa sul forum, per eventuali approfondimenti! lieto di averti in gallery tra noi! ciao PS il discorso in questo caso specifico cambia se di portfolio si tratta, ma come singola foto, per me resta un grafismo, un minimal geometrico in bn, di una porzione di infisso (ed a mio MODESTO avviso... non molto di più)! Sempre bello discutere!!!!
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