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Street inetressante... tante storie raccolte in uno scatto che dai soggetti in primo piano si spostano sttraverso la prospettiva amplificata dalla fuda della pavimentazione alla famigli in cammino sul secondo piano... Mi dispiace per il piede tagliato e la distrubuzione delle masse (pieno dell'edificio, e vuoto della piazza) che mi sembrano un pò squilibrate (opinione personalissima)... ma si sa nelle street è imprtantissimo cogliere l'attimo anche a scapito di altri ragionamenti che spesso non si ha il tempo di fare!!! Bello il tuo attimo! ciao alb.o
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ciao Alberto..grazie per il tuo gradito parere..x il piede penso anch'io che se fosse stato ripreso per intero lo scatto acquistava maggior pregio..ma come hai già detto tu nella street si deve cogliere l'attimo talvolta a discapito di qlc dettaglio importante. La scena a me racconta tanto.. sulle diverse tradizioni,religioni e culture che ci circondano..e mi fa piacere che tu abbia colto le mie stesse sensazioni..grazie sempre alla prossima.Ciaoo
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concordo per l' attimo prima di tutto, ma speravo che l' autrice a parte il saluto che penso sia gradito sempre, ci diceva 2 paroline in piu sul taglio particolare che poi ci ha proposto....allora ciao a tutti e 2
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Allo scatto originale ho voluto dare questo taglio in quanto la scena si presentava molto più ampia di quella proposta e quindi con più elementi a mio parere superflui che distoglievano l'attenzione da i 3 soggetti principali.
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A me la scena non dispiace affatto. E' il gioco di sguardi quello che mi sembra la cosa interessante perché sembra guidare lo sguardo dello spettatore da un personaggio all'altro della scena. Il piede in se non mi disturba troppo. Ma bene ha fatto Alberto a farlo notare per una questione di impostazione mentale. Una peculiarità di un buon fotografo infatti, e non è facile, deve essere di avere sotto controllo la scena nel suo complesso, inclusa la composizione complessiva ed i dettagli vicino ai bordi che spesso tendono a sfuggire (ci son caduto anch'io!). Vero è che la street è una fotografia d'istinto e spesso al volo, ma l'occhio va comunque educato. Non mi è chiara la nota di Alberto sugli spazi, ovvero si c'è una asimmetria ma le foto devono per forza essere simmetriche? forse questo non aggiunge dinamicitá all'immagine? Una foto troppo equilibrata potrebbe forse risultare noiosa. E poi in strada qualcosa fuori posto ci sara' sempre. Se proprio ... lo squilibrio secondo me lo genera di più la ragazza in nero a sinistra che, visivamente, ha un peso notevole IMHO. Ma va bene anche così. Saluti a tutti e tre Emanuele
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Eccomi... Provo a chiarire! Non facevo riferimento alla simmetria (anzi in genere cerco pure di evitarla, salvo situazioni particolari), mi riferivo piuttosto ad un equilibrio tra le masse, tra i pieni ed i vuoti, tra l'edificio e la piazza dettato dalla loro difficile alternanza. La sensazione di mancato equilibrio, riguardando lo scatto a distanza di tempo, credo dipenda dal punto di ripresa. Più alto o più basso avrebbe evitato un "orizzonte" al centro del fotogramma, dando un diverso peso (forse più equilibrato) allo scatto. Inoltre includere appena di più la cortina di edifici a sin, avrebbe ulteriormente accentuato la profondità prospettica e meglio individuato il secondo punto di fuga. Anni fa, mi venne insegnato che per essere certi che la composizione degli elementi inclusi sul foglio da disegno (o piano fotografico) sia equilibrata, occorre ruotare il foglio di 90° in 90° e verificare che l'ipotetico equilbrio sia presente in ogni posizione... pur eludendo ogni tanto quetsa regola, in genere la seguo ed ammetto di essermi trovato sempre bene (e non solo in campo fotografico)... chissà magari può essere di aiuto! Ciao, saluti a tutti!!!
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