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FILE 32/400 |
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Ciao Simone, innanzi tutto, complimenti per il lavoro su Istanbul che si intravede sul web, quello che ho visto finora mi è piaciuto! Su questo scatto invece ho qualche remora. Posto che non trovo corrispondenza con il titolo che mi porta fuori strada (che di pescatore si tratti me lo dici tu) personalmente lo trovo poco interessante anche dal punto di vista formale (è una mia opinione, che probabilmente non coincide con la tua). Mi spiego meglio: il bn chiude troppo i neri perdendo parecchie informazioni, il formato verticale finisce per escludere tutto ciò che avviene a partire dal braccio sinistro, che avrrebbe forse potuto aprire al contesto o inserire dettagli preziosi sulla pesca. Mano e testa sono tagliati, il che può anche starci, ma un pò meno se poi in basso mi trovo un quarto di fotogramma praticamente in nero che nulla aggiunge, anzi per me sottrae... Quello che però mi porta fuori strada, ma che probabilmente è la parte interessante della faccenda è la forchettina delle patatine in bocca... Che ci fa un piccolo pescatore con la forchetta delle patatine in bocca? ...improvvisamente un lampo di "ambiguità " riaccende il senso di questo scatto, che continua a restare però formalmente per me poco convincente... Scianna ieri diceva, che dalla forma lui non può proprio prescindere, è attratto dalle forme e formalmente la foto deve essere perfetta, condizione necessaria, ma ovviamente non sufficiente affinchè si riesca a fare bene il fotografo! ...attendo però il tuo lavoro su Istanbul, che come detto, mi pare di spessore! ciao Alb.o
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Innanzi tutto grazie per il passaggio e il consiglio, sempre accettato, soprattutto da un pischelletto come me . Tornando alla foto premetto che l'errore di composizione è stato fatto in fase di scatto, purtroppo ero ad una focale spinta (70-200 su 400D). Concordo sulla decontestualizzazione, pensavo il gesto di tenere il filo in questo modo, avrebbe indotto comunque a pensare ad una lenza, in foto non visibile per la PdC ridotta. Concordo sul nero da tagliare sotto, però cambiandone le proporzioni non volendo tagliare ancor più il filo, soprattutto nella parte dx dove risulta più definito. Ci avevo pensato ma ultimamente sto cercando di evitare di cambiare proporzioni foto per foto, ma tenerne 2/3 standard (originale, il quadrato e skyline). La forchettina mi piaceva particolarmente perchè dà un'aria di "adulto" al bambino, come i vecchietti che camminano con lo stuzzicadente in bocca. Il tutto mentre è immerso e concentrato nel suo atto. Grazie ancora.. alle prox!
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fai bene a non tagliare... La mia osservazione è da riferire soprattutto alla scelta iniziale quella presa al momento dello scatto. Avevi un 70-200 ed eri troppo vicino? Allora le scelte erano condizionate in partenza. Tenere dentro la lenza non ha funzionato, il punctum stava probailmente sulla forchetta, ed allora con quell'ottica una diversa possibile scelta ti avrebbe potuto portare a stringere su un primo piano stretto... fuori il filo! Che strano, anch'io ero un amante del tele, per lunghi periodi non potevo farne a meno, e quando è "trapassato" mi sentivo un pesce fuor d'acqua, tant'è che ne ho comprato uno ancora più bello ancora più performante, ancora più FIGO! Oggi lo uso con il contagocce, non riesco a fotografare esclusivamente con un tele (so che non è il tuo caso) e sto cercando il mio prossimo obiettivo, certamente un grandangolo! Questo per dire che si cresce, si cambia idea, si fanno passi avanti, si cambia modo di vedere (anzi si allargano i modi di "vedere" il mondo, più se ne hanno e meglio è)... insomma ci si evolve (spero)!
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personalmente il mio prossimo obiettivo sarà un fisso, 24mm preferibilmente, cosicchè in aps-c continui ad andare bene. voglio dedicarmi ad un reportage con focale fissa
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