ACAF - Associazione Catanese Amatori Fotografia

Una gradevole scena estiva, dominata certamente dal dinamismo del gioco di questi tre giovani. Davvero notevole il colpo d'occhio e la scelta del momento. Sfondo di grande pregio, di quelli che da solo si presta già ad una foto da cartolina di notevole spessore... Il racconto è chiaro e suggerisce l'appartenenza dei giovani al borgo retrostante. Mi colpisce anche come i tre siano gli unici protagonisti, non si vede nessuna altra figura di passaggio. Lo sfondo racconta anche molto bene del paese, le abitazioni così arroccate l'una sull'altra sembrerebbero essere state ricavate dalle mura originarie del paese (questa è solo una supposizione) ed il gioco fuori dalle mura in solitudine riecheggia ancor di più la sfida di questi giovani nei confronti della storia. E' chiaramente una mia interpretazione, magari fantasiosa, ma il pregio di questo scatto è per me rappresentato proprio da quanto riesco ad immaginare oltre lo scatto! Mi accorgo che le storie che la mia fantasia intreccia guardando la tua foto nascono e si basano tutte sull'architettura dello sfondo, sulla tipologia di quelle casette e credo che quella architettura rappresenti per me il Punctum del tuo pregevole lavoro, ciò che mi attira, che mi punge, che stimola la mia attenzione oltre ciò che è visibile! Dopo gli elogi sul "cosa", mi riservo qualche dubbio sul "come". Non so se la leggera vignettatura sia davvero funzionale (finisce per scurire eccessivamente la porzione d'acqua in basso e gli angoli, ma queste sono tue scelte personali) viceversa un po' fastidioso il taglio del fondo schiena del primo giovane sulla destra (certamente non voluto... un po' di sfortuna, pazienza)!!! Concludo con i miei complimenti, per questo scatto dal sapore antico! ciao Alberto

Grazie Alberto, sono contento che ti sia piaciuta. Qunado ci sarà la possibilità vorrei farti vedere l'immagine nella sua dimensione originale. Ti accorgerai che il racconto che ne esce è un pò diverso. Per quanto riguarda il raglio del fondoschiena... ahimè mella vita ci vuole anche un pò di "culo". Michele.